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Viaggio studio degli studenti dei corsi di tedesco a Bamberga, in Baviera

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Dal 10 al 16 settembre gli studenti dei corsi di tedesco dell’Istituto, accompagnati dalla docente di tedesco, la professoressa Elisabetta Palmitesta e dal professor Enrico Baradello, si sono recati in Germania per approfondire la loro conoscenza della lingua e della cultura tedesca.

Gli studenti hanno alloggiato a Bamberga, una bella città medievale di medie dimensioni che sorge sul fiume Regnitz, nel nord della Baviera, in una regione chiamata Franconia. L’alloggio non è stato un hotel o uno studentato, come si potrebbe pensare, bensì le case delle famiglie tedesche che hanno deciso di ospitarli per questo periodo. In questo modo, gli studenti hanno avuto modo di capire a fondo i modi di vivere e la cultura della Germania, senza fermarsi ad una conoscenza superficiale ed approssimativa.

Per tutta la durata dell’attività la professoressa Palmitesta ha organizzato un lavoro di documentazione dell’esperienza: gli studenti hanno pubblicato ogni giorno una serie di post su Padlet, una piattaforma che permette di condividere testi o immagini all’interno di un gruppo in comune, in cui hanno scritto riflessioni e resoconti in lingua tedesca riguardo agli avvenimenti particolari avvenuti in quella giornata o postato le foto dei posti che hanno visitato e delle attività che hanno svolto. Alla fine della settimana è risultato un bellissimo gruppo Padlet ,ricco di foto e testimonianze , di approfondimenti e confronti culturali.

Dall’11 al 15 settembre, gli studenti si sono recati ogni mattina alla scuola di lingue “Treffpunkt”, dove, divisi per classi in base alle loro conoscenze linguistiche, hanno potuto approfondire la loro conoscenza del tedesco. L’insegnamento non è stato impostato secondo il metodo tradizionale e gli insegnanti hanno creato svariate attività per far imparare la lingua senza annoiarsi. L’ultima giornata, ad ogni studente è stato consegnato un certificato che attestava la loro partecipazione al corso settimanale.

Martedì 13, inoltre, gli studenti hanno visitato Coburgo e la sua fortezza. Quest’ultima è stata raggiunta dopo un quarto d’ora di camminata in salita attraverso uno splendido parco ombreggiato da alberi maestosi. L’interno della fortezza è rimasto pressoché inalterato rispetto all’epoca in cui è stato abitato per la prima volta, e si è potuta osservare la grande maestria tecnica degli intagliatori nelle decorazioni in legno delle sue sale. Questo posto ha anche un’enorme importanza storica, dato che qui Martin Lutero trovò rifugio per un certo periodo, sotto la protezione dei sovrani locali. A Coburgo, inoltre, si è potuta ammirare la statua del principe Alberto di Sassonia-Coburgo e Gotha, consorte della regina Vittoria d’Inghilterra e nato in questi luoghi.

Mercoledì 14 gli studenti si sono recati al Naturkundemuseum ,museo di Storia Naturale della città, dove hanno potuto osservare numerosi fossili ed enormi sale da collezione con animali imbalsamati una volta appartenenti ai nobili locali. Durante questa visita, si è potuto imparare molto sui processi di fossilizzazione di un organismo e si è anche visto un documentario riguardante la biosfera e i rischi che oggi la minacciano.

Giovedì 15, invece, gli studenti hanno visitato la città di Norimberga. La prima visita ha svelato gli intensi legami che la città, sua storica sede, ha avuto con il partito nazista ,il NSDAP, scenario delle grandiose parate militari, città dove sono state promulgate le prime leggi antiebraiche. Nel museo del Reichsparteigelände dedicato a questa pagina oscura di Norimberga, c’erano numerosi documenti che attestavano la brutalità e l’immoralità delle azioni del regime contro il genere umano. Il gruppo ha raggiunto poi il cosiddetto “Zeppelinfeld”, imponente arena dove Hitler era solito tenere i suoi discorsi prima dell’inizio della guerra.

Nel centro storico della città alcuni studenti (quelli che avevano nel loro programma il corso di storia dell’arte) hanno visitato la Casa di Albrecht Dürer, famoso ed importante pittore tedesco del Cinquecento. Lì, hanno potuto ammirare le sue opere e anche farsi un’idea del processo di creazione di un quadro in una stanza allestita allo scopo. La casa, inoltre, conteneva anche informazioni di carattere puramente storico, come una vecchia cucina dell’epoca del pittore e una delle prime stampanti della storia.

Alla fine della visita, alcuni studenti hanno anche visitato die Lochgefängnisse, le prigioni sotterranee della città, con una guida tedesca che ha raccontato delle orribili condizioni dei detenuti dell’epoca, parlando di fatti interessanti riguardanti il luogo e facendo stimolanti riflessioni sull’abolizione della pena di morte nella storia dell’essere umano.

Ogni sera gli studenti si sono recati nelle case delle loro famiglie ospitanti per cenare con loro e discutere insieme in tedesco: una grande opportunità, sia per imparare dal vivo fatti di un’altra cultura che per praticare la lingua che hanno studiato a scuola.

In generale, oltre ad aver approfondito la loro conoscenza della lingua , della cultura e storia tedesca, grazie a questa esperienza gli studenti hanno avuto modo di imparare a vivere in un paese che conoscevano solo dai libri, insieme a persone non precedentemente conosciute, e ad ambientarsi in luoghi nuovi e mai visti. Abilità che certamente saranno molto utili per inserirsi in un mondo globalizzato e in costante cambiamento.

Ora che la crisi Covid-19 è terminata, ci si augura che attività simili vengano riproposte anche per i prossimi anni.

 

Sebastiano Rui (3° LSA C)

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