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PROGETTO “LEADERSHIP AL FUTURO”

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Giovedì 18 aprile, nell’Auditorium Zanon di Udine, si è svolto l’evento finale del progetto “Leadership al futuro”, realizzato con il sostegno della Fondazione Friuli e con la collaborazione dell'Università della Terza Età di Udine “Paolo Naliato”, del Collegio del Mondo Unito di Duino, delle Università di Udine e di Trieste.

Cinque le scuole udinesi coinvolte: l'ISIS “Arturo Malignani” (scuola capofila), il Liceo Scientifico “Giovanni Marinelli”, il Liceo Scientifico “Nicolò Copernico,” il Liceo “Caterina Percoto” e l'Educandato Statale “Uccellis”.

Di fronte a un Auditorium Zanon gremito di studenti e studentesse, alla presenza del Dirigente scolastico dell’ISIS “A. Malignani” Oliviero Barbieri, del Presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini, della vice presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Udine, Ester Soramel, della presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Udine, Paola Diana, la professoressa Rosalba Perini ha ripercorso le tappe del progetto che si è sviluppato nell'arco di sei incontri da novembre 2023 ad aprile 2024 e ha visto trenta studentesse coordinate e accompagnate dalle docenti delle diverse scuole e attive in laboratori e incontri con esperti.

Sono stati resi noti gli attesissimi risultati di un questionario elaborato dalle studentesse attraverso un percorso partecipato e guidato da Chiara Cristini, ricercatrice IRES FVG, esperta in politiche di genere, in collaborazione con le inseganti coinvolte nel progetto.

L’obiettivo del questionario è stato quello di capire cosa ne pensino le giovani generazioni, di età compresa tra 17e 18 anni, del rapporto tra occupazione femminile e maternità. Il questionario è stato strutturato in 12 domande a risposta chiusa e somministrato on line con un “click day”. Hanno risposto complessivamente 1.603 studenti (720 maschi e 883 femmine) e tra gli elementi emersi vi è la consapevolezza che la nascita di un figlio potrebbe incidere sui propri percorsi di carriera in modo “abbastanza o molto rilevante” per l’83% delle ragazze, contro il 70% dei compagni. Oltre la metà dei giovani (51,5%) ha l’esempio di padri che hanno fruito del congedo parentale, e un quarto dei rispondenti (25%) ritiene che, tra le varie formule e soluzioni, la flessibilità oraria possa essere la misura più adatta per favorire la genitorialità, seguita dall’importanza di informare i giovani sull’equa distribuzione dei compiti familiari (13%).

Per le ragazze è fondamentale che il partner le sostenga pienamente nel percorso di carriera (così indica l’81%) per i coetanei questo aspetto è importante solo nel 49% dei casi.

L’82% delle ragazze vorrebbe essere maggiormente informata sui temi delle pari opportunità, ma solo il 45% dei coetanei si esprime in questo senso.

Dopo un dibattito sui temi del lavoro e della maternità, è stato esposto un altro frutto prezioso di questo progetto, portato a termine in collaborazione con alcune studentesse del Collegio del Mondo Unito di Duino denominato “La carta delle studentesse”.

L’intento perseguito con la creazione della carta è quello di fornire alcune proposte su tematiche di particolare urgenza: crisi demografica in Italia e misure di sostegno all’occupazione femminile e alla maternità.

Attraverso il percorso di ricerca-indagine svolto sotto la guida di esperti di prestigio sono state affrontate numerose problematiche legate al gender pay gap, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alla leadership femminile, alle politiche europee a sostegno dell’occupazione femminile e della natalità/genitorialità, al rapporto tra donne e scienza.

Le proposte della Carta sono tutte concrete e riguardano gli ambiti dal lavoro alla famiglia: dall’”adottare libri di testo che diano una visione del mondo plurale, che evitino gli stereotipi, rappresentino in modo paritario i generi ed evidenzino i contributi di donne e uomini al sapere in tutte le discipline” a “organizzazione di programmi di formazione all'interno delle aziende come workshop periodici sul tema della parità di genere, sensibilizzando i dipendenti su questioni come stereotipi di genere, discriminazione sul posto di lavoro ed equilibrio tra vita lavorativa e familiare”, da “Promozione di programmi di assistenza all’infanzia finalizzati ad aiutare le famiglie e le donne accessibili a tutti” a “Introdurre un congedo di paternità più lungo, eguagliandolo possibilmente a quello di maternità, consentendo così una piena condivisione delle responsabilità familiari”.

L’evento, che ha visto intermezzi musicali del duo “Parcè no?” si è concluso con una performance di danza di alcune studentesse del Liceo Coreutico dell’Educandato “Uccellis” e un girotondo di bandiere.

 

Un lavoro importante e ricco di proposte, che merita di essere portato all’attenzione delle istituzioni e dei decisori politici.

L’appuntamento per tutti è per il prossimo anno.

 

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