Il fattore umano, cioè quando 1 + 1 non vale 2! Leadership e teamwork: punti cardine delle moderne professioni

Avvincente!

Questo il commento più comune di allievi e allieve delle classi quinte dopo aver partecipato alla conferenza tenuta dal comandante Gianluigi Zanovello. Uomo d'aviazione nato all'aria in Aeronautica Militare dove ha ricoperto ruoli di comando (come Frecce Tricolori e Centro Sperimentale di Volo). Vola ancora su velivoli civili per una nota compagnia europea e ... si occuppa con passione di Fattore Umano preparando alle sfide i team medici delle province venete oltre che come professore aggiunto alle Università di Bologna e Verona dove ha pure fondato il centro di formazione Umaniversitas Academy.

Un intervento non convenzionale, quello del Comandante, che facendo tesoro della propria esperienza aeronautica e delle tecniche di comunicazione ha intrattenuto e coinvolto gli oltre 200 studenti presenti per 100 minuti filati con immagini, gag, video, giochi di ruolo e situazioni simulate.... riuscendo a far appassionare i giovani presenti alle regole di lavoro in un teamwork, al perseguimento della top performance, dalla corretta gestione della leadership alle regole di comunicazione efficace e alla gestione dello stress e dell'errore umano.

La presenza del Comandante, come ha ricordato il Dirigente Scolastico prof Andrea Carletti (compagno di squadra di Zanovello ai tempi del liceo), è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione dell'associazione AERMALIGNANI presieduta da Antonio Pilotto, ex-allievo e Generale dell'Aeronautica Militare che ha ricevuto il testimone dal Gen. Enrico Camerotto che lascia dopo anni di intensa ed efficace attività. Grazie ad entrambi e a tutti gli associati che hanno reso possibile l'evento e .... arrivederci a Gialuigi Zanovello per il prossimo "step" formativo di human factor. Grazie Comandante!

Come spesso accade la perfetta riuscita della conferenza/workshop è stata possibile grazie alla collaborazione di tanti, cominciando dal servizio software e fotografico a cura di C.Candotti e P. De Maio cui va un caloroso ringraziamento.