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Domani, continuerò ad essere

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Domani, continuerò ad essere. Ma dovrai essere molto attento per vedermi. Sarò un fiore o una foglia. Sarò in quelle forme e ti manderò un saluto. Se sarai abbastanza consapevole, mi riconoscerai, e potrai sorridermi. Ne sarò molto felice.

(Thich Nhat Hanh)

E’ sempre difficile salutare per l’ultima volta un amico o un’amica. Ma questa volta è più difficile che mai, perché lo strappo è stato inatteso, improvviso e brutale. Eliana Ginevra ci ha appena lasciati. L’ultima nostra conversazione, solo pochi giorni fa, riguardava alcuni studenti per cui era preoccupata. Pensa a te, adesso! Le ho quasi intimato. Ma per lei era impossibile, dopo un’intera vita spesa per la scuola. Ai tanti amici -colleghi e studenti- che le hanno voluto bene: a noi non serve ricordare la sua smisurata passione, la sua generosità, la sua vitalità incontenibile e sempre schietta, l’entusiasmo con cui proponeva progetti, vinceva riconoscimenti, conduceva sperimentazioni, sosteneva e incoraggiava allievi in difficoltà. A noi basta stringerci in un abbraccio che è di grande dolore ma anche di profonda gratitudine per tutto quello che abbiamo ricevuto da questa donna al tempo stesso grandissima e minuta, che aveva saputo conciliare il calore della sua terra d'origine con l'impegno di quella di adozione. Riposa in pace, Eli. Resterai nel nostro sempre.

Con queste parole Antonella Sbuelz, scrittrice e docente del Malignani, ha annunciato ieri la morte improvvisa della professoressa Eliana Ginevra.  

Una sua studentessa, Sofia Srebotuyak, cita il monaco buddista Thich Nhat Hanh per salutare la sua prof,  e la ricorda così:

Una persona che mi ha permesso di avere delle esperienze meravigliose, delle emozioni uniche, delle vittorie, delle conquiste, piccole o grandi che fossero. Senza di lei non avrei mai potuto sperimentare nulla di tutto questo, non avrei ottenuto i successi e le gratificazioni che ho avuto. Se non avessi avuto l’onore ed il privilegio di conoscere una grande donna come lei, avrei perso molto. Posso solo cercare di ringraziarla per aver fatto della sua esistenza un dono enorme per tantissimi studenti e per avermi permesso di essere tra questi.

Il Dirigente Scolastico Andrea Carletti,  la ricorda come «una donna che aveva una sua genialità, un pilastro della scuola. ». E, avendo presente i tanti premi in ambito scientifico ottenuti alle partecipazioni delle sue classi ai concorsi nazionali e internazionali, promette: «Il Malignani saprà valorizzare il suo lavoro».

Eliana Ginevra, nata in una famiglia dedita alla cultura e allo studio, era stata una bambina e poi una giovane donna eccezionale, laureata in Scienze biologiche e in Scienze Naturali, Chimica, Microbiologia e Patologia. Appassionata di genetica e biochimica, è  stata autrice di diversi volumi sull’argomento, ma anche sportiva, avendo praticato la pallavolo a livello agonistico, il tennis e le immersioni subacquee.

Ciao prof.

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