Si è concluso qualche settimana fa il percorso in tre appuntamenti di INTRODUZIONE ALLE SCIENZE E TECNOLOGIE ELETTRICHE per gli studenti del terzo anno della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Pagnacco-Martignacco (plesso di Martignacco).
Il laboratorio nasce dall’esigenza di scoprire, e far scoprire agli alunni stessi, talenti e capacità creative e realizzative che non sempre trovano libera espressione nella didattica tradizionale: quale migliore esperienza quindi della possibilità di apprendere nuovi concetti attraverso un laboratorio su un argomento, le scienze elettriche, così lontano dal curriculo della scuola media inferiore e nel contempo così ricco di riferimenti alla nostra quotidianità?
Siamo infatti partiti con il familiarizzare con la materia, interrogandoci sul funzionamento di un ascensore, un frigorifero, un semplice interruttore. Ed è stato proprio con lo spirito del learning by doingche gli studenti, lavorando in piccoli gruppi, sono stati guidati prima nell’apprendimento dei concetti di base dell’elettricità (che cosa sono la corrente e la tensione, i collegamenti in serie e in parallelo) e dell’introduzione all’automazione e poi nella realizzazione di un modello di impianto di illuminazione di un appartamento, di un modello di passaggio ferroviario e il prototipo di una cella riscaldata per l’allevamento dei bachi da seta.
Il laboratorio ha riscosso molto successo tra i partecipanti, che spesso si sono fermati oltre gli orari previsti pur di poter controllare il funzionamento del loro circuito o risolvere eventuali errori. Riteniamo tuttavia che l’aspetto più valevole di questa iniziativa sia l’aver fatto rientrare negli orizzonti culturali e di interesse degli alunni coinvolti le scienze elettriche, materia inizialmente percepita come distante, astratta e di difficile comprensione. Riportiamo in questo senso il commento di un alunno: “Prima pensavo che l’elettricità e l’automazione fossero complicate, non sapevo quasi niente. Adesso penso che questi argomenti siano utili da conoscere e… abbastanza semplici!”
Un ringraziamento al Dipartimento EEA per il sostegno all’iniziativa e a Lorenzo Bianchini per l’indispensabile supporto tecnico.
I prof. Denis Deimichei e Enrico Furlan