Lunedì 4 aprile, noi alunni delle sezioni professionali IeFP Operatore del Legno e IPAF dell'Istituto Malignani di SGN, abbiamo visitato l'associazione Culturalegno che si occupa di divulgare la conoscenza delle varie specie legnose e dei manufatti che si possono più agevolmente costruire con ciascuna di queste.
Le impressioni che abbiamo ricevuto sono state molto positive, anche grazie alla guida, il signor Gianni Cantarutti, che ha dimostrato nei confronti del legno una passione ... tangibile!
Noi alunni della classe 5^ in particolare abbiamo rilevato e in minima parte visto come ci sia un numero inimmaginabile e in gran parte sconosciuto di specie legnose (addirittura 100.000 al mondo) che presentano peculiarità proprie e diverse l'una dall'altra dovute alle zone climatiche di provenienza.
Risulta fondamentale conoscere molto bene le caratteristiche fisiche e meccaniche delle essenze legnose, soprattutto in funzione del loro utilizzo e del manufatto che si vuole realizzare, non solo con lo studio teorico dei manuali tecnici ma, come ci è stato dimostrato, attraverso la vista, il tatto e l'odore. Siamo stati infatti invitati a bagnare un ramo di legno e ad annusarlo, come fossimo degli affermati esperti!
E' stato curioso e interessante vedere un pannello su cui era rappresentato il planisfero realizzato con tessere di diverse specie legnose. Queste sono state selezionate in quanto specie più diffuse o più rinomate di ogni singolo stato e/o continente da esse rappresentato; nel pannello l'Italia è stata rappresentata con una tessera in pioppo, in quanto la tavolozza su cui venne dipinta la Monna Lisa era proprio in questo materiale.
Ci ha sorpreso inoltre vedere concretamente l'intervento dell'uomo sulle piante, al fine di ottenere caratteristiche fisiche o anche esclusivamente estetiche particolari, con nodosità od ondulazioni o colorazioni d'effetto, caratteristiche dovute o ai numerosi tagli della pianta o al restringimento effettuato con fili metallici dei rami o del tronco.
Purtroppo, come ha messo in evidenza il Signor Gianni Cantarutti, l'intervento dell'uomo nei confronti della natura e delle foreste in particolare, è indiscriminato e distrugge la bellezza e la varietà presente, impoverendo il quantitativo delle specie legnose disponibili ( ad esempio il teak e l'ebano).
Oltre a rilevare tutti questi aspetti abbiamo anche avuto la conferma dell'esigenza di rinnovare la nostra produzione locale e italiana, al fine di produrre manufatti di qualità medio - alta e poterci così, come è giusto, distinguere dalle produzioni o copiate o in serie, prive del genio e delll'estro italiano.
Ringraziamo il Sign. Gianni Cantarutti e per suo tramite l'associazione Culturalegno per la disponibilità, competenza e passione con cui ci ha accolto e guidato lungo il nostro viaggio....
La classe 5^ IPAF sede associata di San Giovanni al Natisone.
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