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Con Wood Doc design, legno e vino protagonisti

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Avviato il progetto di BCC Manzano riservato agli studenti del Malignani

SAN GIOVANNI AL NATISONE

Logo Future FactoryLa sfida è stata lanciata. Ora tocca agli studenti dell’Isis Malignani di San Giovanni al Natisone, centro formativo del Legno Arredo, raccoglierla. Entro il 30 aprile dovranno realizzare un elemento di design in legno da impiegare nel campo vitivinicolo. L’iniziativa, denominata “Wood Doc”, nasce da Future Factory, il gruppo giovani di BCC Manzano per celebrare i 60 anni della banca.

Questa mattina il progetto ha preso il via, con il presidente di Future Factory Carlo Piemonte, la responsabile di Wood Doc Marta Basso e la dirigente del Malignani Ester Iannis che hanno illustrato ai ragazzi i contenuti del concorso (a rappresentare la banca c’era anche il responsabile commerciale Gianluca Zuliani). A dimostrare come un’idea possa diventare un prodotto e quindi un’impresa è intervenuto Daniele Moschioni della DiEmme snc, azienda produttrice di accessori per il mondo del vino. A dare manforte alla creatività degli studenti, c’erano i giovani progettisti associati alla Factory Claudia Ciulla e Paolo Lepori.

Chiediamo ai ragazzi di mettersi in gioco – spiega la dirigente Iannis – realizzando un progetto in grado di fare leva su creatività e competenze tecniche. La riconosciuta eccellenza del Malignani si concretizza nel dare agli studenti la possibilità di cimentarsi nella ricerca applicata. Grazie a questa iniziativa della BCC di Manzano oggi gli studenti del corso professionale per operatori del legno, possono approcciare la modalità operativa del problem solving.

Piemonte si è rivolto ai futuri professionisti del legno chiedendo loro il massimo impegno nello sviluppo di nuove idee: «L’intenzione di Wood Doc e di Banca Manzano – chiarisce – è quello di valorizzare i vostri talenti, puntando su due delle eccellenze espressione del Distretto della Sedia: il legno e il vino. La sfida che vi lanciamo è proprio quella di dar vita a un oggetto utile per il lavoro degli operatori vitivinicoli».

Il workshop organizzato ieri mattina a San Giovanni ha permesso ai ragazzi di conoscere alcune delle realizzazioni di design in legno relative al mondo del vino già presenti sul mercato: porta bottiglie, cavatappi, scatole. A questo proposito è stata preziosa l’esperienza di Moschioni, che ha ripercorso in breve l’evoluzione della sua azienda, che da monoproduzione di sedie ha allargato la gamma di prodotti fino ad arrivare alle scatole in legno per le bottiglie.

I progetti presentati dai ragazzi saranno valutati da una commissione individuata da Future Factory e composta dai rappresentanti del gruppo giovani e di Banca Manzano, oltre che da personalità del mondo del design e della viticoltura. Si terrà conto della qualità della progettazione, dell'estetica e dell'originalità del prodotto, oltre che della compatibilità dell'oggetto con le esigenze del mondo vitivinicolo.

I progetti saranno esposti in occasione dell’assemblea annuale dei soci di BCC Manzano, durante la quale sarà premiato l'autore del lavoro ritenuto più meritevole.

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